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Nike, un brand di scarpe iconico, scopri la sua storia

Nike è senza dubbio uno dei marchi più famosi al mondo sia nel settore dell’abbigliamento sportivo che in quello dello streetwear. Cresciuto in modo spettacolare stiamo parlando di una realtà imprenditoriale che ha lasciato il segno e continuerà a farlo, grazie alle sue intuizioni e la voglia di creare sempre prodotti trendy e innovativi.
Ma come nasce un brand di successo, e come è riuscito a conquistare tutto il mondo?

La nascita di Nike

L’intuizione partì da Phil Knight quando era uno studente della Facoltà di Economia presso la Oregon University, in seguito a uno studio e un’analisi di mercato si accorse che in quegli anni stava avvenendo un boom di prodotti legati alle scarpe d’atletica. Percependo l’alto potenziale di questo mercato confidò la sua idea all’allenatore Bill Bowerman, così nel 1964 fondarono insieme la Blue Ribbon Sports che era una realtà imprenditoriale che commercializzava prodotti di abbigliamento sportivo.
Visto l’enorme successo del brand decisero di investire capitali più ingenti realizzando un vero e proprio marchio creativo, ovvero Nike che venne ideato nel 1971 in Oregon.

Alla scoperta del nome Nike

La forza e il segreto dei due fondatori fu proprio il fatto di essere stati i primi ad intercettare il giusto mercato che in quegli anni era inesplorato negli Stati Uniti. Ovviamente il successo della Nike è in parte anche merito della corretta scelta del nome e del logo. Ma quali sono le loro origini?
Il nome è letteralmente il significato di una dea facente parte della mitologia greca ovvero νίκη che raffigurava la vittoria. Il logo invece è il richiamo di una delle ali della dea che veniva rappresentata come una donna alata. Adesso quel logo così intuitivo e geniale ha un alto valore, poiché Nike si distingue per la creazione di abbigliamento ma anche sneakers di una qualità eccezionale sempre al passo con le tendenze cool della moda.

La Nike fino ai giorni nostri

Nel 1978 in seguito alla collaborazione con il tennista John McEnroe il successo della Nike iniziò a crescere in modo vertiginoso. Si trattava di una delle collaborazioni più importanti della storia, con cui un atleta di fama internazionale si collega ad un brand.
Da qui il marchio effettua un totale restyling nel sistema produttivo riuscendo ad espandersi anche fuori dagli Stati Uniti.
Un passo importante si ha nel 1979 quando brevetta la tecnologia Nike-Air che oggi è impiegata in tutte le calzature del brand, riuscendo a sbaragliare la concorrenza raggiungendo un fatturato di oltre 150 milioni di dollari.
Nel 1980 la Nike viene quotata in borsa con ben due milioni di azioni ordinarie, e fu un successo. Iniziarono nuove collaborazioni con importanti atleti per la sponsorizzazione del brand, tra cui la creazione delle sneakers Air Jordan nel 1985 proprio grazie alla collaborazione con Michael Jordan ovvero l’icona dell’NBA a livello internazionale.
Nel 1988 Nike supera il miliardo di guadagni e dà vita allo slogan Just Do It, famosissimo ai giorni nostri.
Dopo gli anni 2000 la società ha iniziato a creare anche abiti non legati necessariamente agli sport, ma di tendenza e molto amati dal pubblico di tutte le età.
Nel 2002 realizza le calzature sportive Air Force One in collaborazione con Nelly, mentre nel 2009 con Kanye West per la creazione delle amatissime scarpe Air Yeezy I e II.
Tra le innovazioni più all’avanguardia del brand ci sono le scarpe che si auto-allacciano ispirate al film Ritorno al Futuro, che sono sicuramente un passo molto importante per la tecnologia nel settore dell’abbigliamento ma anche delle calzature.
Oggi la Nike incentiva il movimento e lo sport grazie alla collaborazione con Apple per la creazione degli Apple Watch Nike +.
Si tratta di un brand molto conosciuto e apprezzato per i suoi capi di qualità e tendenza, creati con la lungimiranza di due visionari che sono riusciti a cavalcare un mercato inesplorato.
La Nike ha quasi 63 mila dipendenti in tutto il mondo con un fatturato di oltre 30 miliardi di dollari.
E possiamo affermare che è davvero incredibile che una semplice intuizione di uno studente universitario e del suo allenatore possano aver dato vita ad una realtà come quella della Nike!