Fashion

Windsor Smith, storia e origini di un marchio unico e originale

Quando le donne di Melbourne, nella primavera del 2009, hanno visto le prime Windsor Smith in vetrina sono rimaste a bocca aperta. Il brand, nato nel 1946 nella capitale dello Stato di Victoria, nell’Australia sud-orientale, era conosciuto per le sue scarpe da uomo, e il suo fondatore, nonostante il solido successo, non era certo noto per essere un amante di rotocalchi e passerelle.

Ma nell’azienda a conduzione familiare, giunta ormai alla terza generazione di calzaturieri, tutto era cambiato. La parola d’ordine, per l’esordio nel campo delle calzature da donna, era stupire, e farlo con delle scarpe chunky, grosse, a prima vista un po’ sgraziate e, a essere sinceri, anche un pelino brutte. Ma che, come tutte le cose strane che si rispettino, alla fine agli occhi di tutte le donne australiane sono diventate semplicemente meravigliose.

La bomba con i tacchetti carrarmato

La bomba che Windor Smith aveva gettato, per spazzare via tutto quello che si era visto prima, era la suola carrarmato, montata su uno stivale con suola grossa come un anfibio, cerniere dorate e pelle nera un po’ dark e

molto rock e un ripidissimo tacco 13, con pianta larga. A incorniciare il tutto i clamorosi tacchetti, altissimi anche loro.

Robusta, sfacciata, ma soprattutto comodissima nonostante i ripidi tacchi. Abbastanza per diventare un must sia per i giovani che per chi amava lo stile vintage degli anni ’90, con i jeans risvoltati alla caviglia, e per chi era a caccia di qualcosa con cui rompere gli schemi e magari tirarsi su di un bel po’ di centimetri, ma con il massimo comfort.

Il clamoroso successo

Fu un successo clamoroso, che in poco tempo si propagò in tutta l’Australia e poi in tutto il mondo. Da allora l’antico brand di calzaturieri di Melbourne è diventato un punto di riferimento per le donne ai quattro angoli del pianeta. Continuando a giocare sulle sue misure chunky e le sue irriverenti suole a carrarmato, magari montate sotto scarpe eleganti o stivaletti pieni di zip, ma iniziando anche a produrre sneakers e scarpe sportive, rese inconfondibili dal logo con un bisonte stilizzato, marchiato o cucito in rilievo sulle calzatura.

Ai quattro angoli del mondo

Così Windor Smith, dal suo primo storico negozio al dettaglio per scarpe da donna, in Chapel Street a Melbourne, ha invaso le migliori boutique del pianeta, con le sue collezioni sempre sopra le righe, che non sfigurano vicino ai colossi del fashion extra lusso, anche grazie a una scelta di materiali e finiture sempre al top. Con linee di scarpe personalizzate, streetwear, anfibi che un po’ strizzano l’occhio ai Dottor Martens, in versione “grossa”, clamorose zeppe e rivisitazioni di grandi classici come le Vans.

Scarpe di tutti i modelli e per tutte le età

Un’offerta super cool che fa impazzire ragazzi e ragazze tra i 17 e i 25 anni, che non temono di osare issandosi sopra i vertiginosi tacchetti delle Windor Smith ma amano anche i colori e lo stile irriverente, e che piace

molto anche alle signore che sfoderano la loro parte più dark tra pelle, cerniere dorate e zeppe ad alta quota.

Alla conquista del mercato on line

Un marchio che continua ad allargarsi fisicamente nel mondo, ma che lascia correre la sua conquista sulle ali del web, cercando di essere presente nei migliori store on line di settore, che si contendono le scarpe del bisonte nelle vetrine. Abbastanza per conquistare l’Australia e tutti i paesi anglofoni, dove le sneakers del Dr. Smith sono solidamente le più vendute del settore, e per andare all’assalto dell’Europa, dove sempre più donne e uomini (ma esiste una ricca linea anche per bambini e bambine) si sono innamorati della suola alta, vero marchio di fabbrica di tutte le Windor Smith e presente indifferentemente in scarpe da sera, da running, streetwear e anfibi.

Un’esperienza irrinunciabile

 Insomma, le chunky Windor Smith sono le classiche scarpe che si amano o si odiano, ma, a forza di guardarle e di vederle indosso alle più coraggiose, si finiscono per amare e basta e tutte e tutti alla fine vorranno provare il brivido di issarsi sopra i loro tacchetti.